lunedì 31 marzo 2008

31 Marzo 2008 - Weekend impegnativo



Weekend abbastanza impegnativo quello appena passato.
Sabato, dopo aver vinto la voglia incontrollabile di tagliare l'erba del prato dietro casa con il trattorino che c'è nel garage (e dove altrimenti???), abbiamo deciso di fare una gita pomeridiana a Santa Cruz. Pascal tra l'altro conosce un giovane di Santa Cruz che studia a Berkeley e che quindi ci può fare da guida. Ci insegna anche qualche frase americana e come distinguere la gente della East Coast (che non pronuncia le "r" e parla con le "a" molto pronunciate) da quella della West Coast ("YO, DUDE!!!").
Comunque IMHO, città un po' deludente, soprattutto per l'assurdità di mettere un parco divertimenti su una spiaggia... Nonsense! C'è da dire che non abbiamo apprezzato pienamente la vista della costa che era veramente spettacolare.
A cena, in un ristorante messicano, grazie al carattere multilingue e marpione di Pascal, conosciamo pure due ragazze, ma finisce lì, visto che si scopre che hanno meno di 21 anni e quindi non possono entrare nei pub.

Domenica portiamo Pascal alla stazione di San Jose e facciamo rotta verso Berkeley. Anche qui non c'è molto... Sarà che dopo aver visto San Francisco nulla ci stupisce più :-) . Nel campus c'è poca gente (è ancora Spring Break), ma è molto ordinato ed ammirevole; i pochi studenti nei parchi e per le strade sembrano apprezzarlo. Dal campanile dell'Università si vede gran parte della Baia di San Francisco.
Saranno le magliette con le scritte "Beat Stanford" o i poster degli studenti che spiegano cosa hanno imparato alla University of California, ma sembra una università dove la gente si sente fiera e felice di appartenere alla Cal (nickname di Berkeley).
Dopo essere incappati in un predicatore che ci trascina con forza verso una chiesa evangelista, ce ne liberiamo e ci muoviamo verso downtown. In realtà, una sola via, può essere considerata Berkeley Downtown. Qui c'è molta più gente, attirata dai ristoranti ed i negozi di musica in stile hippie, movimento, come molti altri, nato nella Baia.
Vediamo il tramonto a Berkeley Marina, dove, oltre ad un vento gelido PAZZESCO, c'è un molo lungo 500mt che ci porta verso il centro della Baia. Da lì si vede, The City, l'isola di Alcatraz, il Golden Gate Bridge, il Bay Bridge e il downtown di Oakland con le caratteristiche gru portuali, ... FICO !

PS: recentemente qualcuno mi aveva chiesto cosa manca al Politecnico per essere una università di eccellenza. Avevo risposto: "della gente con la voglia di fare il proprio lavoro". Adesso rispondo anche con questa foto scattata al campus Berkeley:

sabato 29 marzo 2008

29 Marzo 2008 - "Oh, Damn!"


Ieri Pascal, un nostro amico svizzero, è arrivato in California. La prossima settimana si trasferirà a Merced, verso l'entroterra, per continuare la tesi che ha iniziato in Svizzera. Siccome qui c'è lo Spring Break, gli alberghi sono tutti pieni e non è ancora riuscito a contattare il suo roommate a Merced, lo stiamo ospitando per il weekend. Ieri ha raggiunto San Jose con il treno da San Francisco e siamo andati a prenderlo nelle vicinanze. Tanto più che abbiamo la casa libera, nel senso che Winnie è andata in Cina per 2 settimane e la figlia Grace la usa per fare feste ed invitare ragazzi.. :-P L'idea per domani era di andare allo Yosemite National Park, che si trova a 3h da qui e sulla strada scaricare Pascal a Merced.
Ieri sera, dopo aver mangiato 4 pizze intere, siamo usciti destinazione i discopub di Los Gatos, a . In realtà io e Roberto eravamo sfatti, anche per il fatto che questa settimana ci siamo alzati tutti i giorni alle 6. Comunque Tao alla fine ci ha convinto... peccato che una volta raggiunta la cittadina se ne esce con un: "Oh, damn! I forgot my ID!" (generalmente gli "oh, damn!" di Tao significano GUAI :-) ). Fine della festa: già perché qui bisogna dimostrare di essere sopra i 21 anni per entrare in qualsiasi bar e senza un documento di identità non ti fanno entrare. Dopo aver passato tre o quattro bar in cui possiamo entrare solo in tre ("I can't help you, BRO"), ne troviamo uno in cui ci lasciano passare. Si chiama Mountain Charley's Saloon. Dentro scopriamo che il tizio che ci aveva consigliato di cambiare zona a San Jose downtown aveva ragione! Musica live, una folla pazzesca e gente scatenata che balla... e che gente ! :-) All'1 e mezza però la festa finisce, visto che qui i bar chiudono per legge tutti a quell'ora.
Piccola anticipazione: stiamo progettando di fare un filmato stile Maccio Capatonda sull'America, come questo per intenderci :-P ...










domenica 23 marzo 2008

23 Marzo 2008 - Buona Pasqua!


Ieri siamo tornati sulla West Coast per rivedere l'Oceano. Questa volta abbiamo scelto come destinazione Carmel-By-The-Sea, una spiaggia tra le più belle in California situata appena sotto la penisola di Monterey. Ovviamente c'era tantissima gente, ma nessuno in acqua (a parte i surfisti), visto che era ghiacciata. Era intorno ai 7°C. Tutto questo mentre sulla spiaggia di sabbia bianchissima e finissima la gente si godeva il sole. La cittadina ovviamente è stata conquistata dagli italiani e dai messicani e ovunque ci sono ristoranti del nostro Paese.
La penisola di Monterey è un immenso campo da golf attraversato da una strada panoramica, la 17 Mile Drive, che passa vicino a spiaggie, centri residenziali per super ricchi, boschi, ecc. A parte il pedaggio che è di ben 10$, il paesaggio è veramente fenomenale, soprattutto verso la costa dove un cipresso solitario sopravvive da 200 anni su una scogliera o dove il golfo di Monterey si chiude vicino a Point Joe. Eccovi il tramonto sull'Oceano.
Buona Pasqua!



PS: non dimenticate di partecipare al sondaggio a destra...

giovedì 20 marzo 2008

20 Marzo 2008 - Time is an illusion


Il tempo vola. E' già più di un mese che siamo qui in California. Domani riunione con il gruppo PCM per discutere della mia parte nella fabbricazione di devices. La prossima settimana, nei giorni in cui non dovrò andare a San Francisco per la conferenza MRS, inizierò a stendere un primo layout della tesi ed a scrivere l'introduzione. Il problema è che prima devo impararmi LaTeX, visto che scriverla con Office o Lyx è inimmaginabile.
Sabato, probabilmente, gita sulla West Coast, al promontorio del Big Sur.
Oggi è iniziato lo Spring Break, il periodo di pausa degli studenti che durerà fino a fine mese. Ovviamente non è iniziato per noi, che "lavoriamo" anche di Pasquetta.
La notizia del giorno comunque è che Tao oggi ha scoperto per la prima volta nella sua vita che la luna piena si vede anche di giorno... Oaaah. O come dicono qui: "that's interesting...!"
Una cosa è certa: guardando le stelle e la luna ci sentiamo un po' a casa.

lunedì 17 marzo 2008

17 Marzo 2008 - MRS


Ottime notizie. La prossima settimana il mio gruppo di ricerca va ad assistere (ed i più importanti anche a partecipare) allo Spring Meeting 2008 del MRS (Material Research Society). Una sorta di convention internazionale in cui si svolgono diversi seminari sulla scienza dei materiali. Quest'anno uno dei filoni di dibattito sarà quello delle memorie a cambiamento di fase, in cui IBM rulez.
Quindi io e Tao siamo invitati ad assistere ad una settimana di seminari a San Francisco, in un grattacielo a downtown. In realtà penso che ci andrò solo per sentire i colloquia che mi interessano, che sono lunedì e giovedì. Gli altri giorni voglio dedicarmi interamente alla mia tesi. Tanto più che siamo costretti a fare i pendolari dal momento che l'alloggio non è compreso nella trasferta.
Venerdì c'è anche una conferenza sulla molecular electronics qui ad Almaden tenuta da dei ricercatori del Centro Ricerche IBM di Zurigo; in pratica si tratta della gente che occupa la posizione numero 1 nel mio elenco di possibili opportunità lavorative post-laurea. Magari è meglio farci un salto ! :-P

domenica 16 marzo 2008

16 Marzo 2008 - Vittoria !


Oggi ho finalmente debellato il virus informatico che affliggeva il mio laptop da alcuni giorni. A quanto pare è entrato non so come da MSN e non se ne voleva andare. Non ha fatto molti danni, ma per fortuna avevo Linux per cercare sul Web come eliminarlo. Per i Nerds interessati impediva il funzionamento dell'antivirus e di alcune periferiche, tra cui scheda audio e LAN.

Dopo la vittoria mattutina sono andato a messa della domenica delle palme..... e le palme c'erano veramente! O meglio, distribuivano un pezzo di foglia, non come in Italia o in Francia dove danno un simil ramo d'ulivo. Ho capito che la gente partecipa molto più alla messa rispetto ai Paesi europei. Prende la parola per pregare a voce alta e presenta chiari sintomi di apparente perbenismo patologico. Insomma, "Settimo cielo" è realtà (e il prete somiglia pure al reverendo Camden)! :-)))

Nel pomeriggio, abbiamo portato Tao a vedere San Jose downtown ed a comprarsi un cellulare. Oggi c'era un vento pazzesco e ovviamente non c'era una nuvola in cielo. I grattacieli rendono molto di più con il cielo limpido ma i prati contrastati delle colline attorno a noi non rendono come quelli contrastati dall'ombra delle piccole nuvole che c'erano la prima settimana.


PS: in foto un pazzo vestito da Ghost Rider...

sabato 15 marzo 2008

15 Marzo 2008 - Saint Patrick's Day

Ieri ho pagato l'affitto e Winnie ovviamente si è subito esaltata per i bucks fruscianti. E' partita nel pomeriggio probabilmente per rifornire il garage di altre cose inutili che utilizzeranno tra qualche anno o forse mai. Il culto dello shopping ormai ha preso anche noi e con l'arrivo di Tao (che mangia quanto me e Roberto messi insieme) dobbiamo praticamente andare al supermercato ogni 3 giorni.


BTW, oggi è il giorno di San Patrizio, festona irlandese molto sentita qui in USA. A San Francisco si è svolta la parata annuale nel financial district e ovviamente noi non potevamo mancare. Questa volta abbiamo lasciato la macchina a downtown, ma abbiamo pagato 12$ per il parcheggio giornaliero! Pazzesco... meno male che eravamo in 3. Han sfilato oltre alle associazioni irlandesi e alle bande musicali di cornamuse, tutte le forze dell'ordine, dalla polizia agli spazzini - ovviamente Roberto si è esaltato per le sirene e le luci che lo mandano in botta. Fortunatamente il tempo ha tenuto il mattino anche se erano previsti rovesci.
Dopo un pranzo al sacco sulla Civic Center Plaza, attraversiamo le lunghe e ripide streets of SF per raggiungere il Golden Gate Bridge. Abbiamo intenzione di attraversarlo e raggiungere il parco naturale che c'è a nord della baia. L'attraversamento è spettacolare e soprattutto gratuito - almeno, andando northbound. Impressionante passare sotto le arcate colossali.
Dopo il ponte, che si rivela inaspettatamente corto, lasciamo la Interstate 101 per la Panoramic Highway 1 che si fa subito molto ripida. Siamo diretti verso l'ultima foresta di Coast Redwoods, una delle due specie di sequoie presenti in California. La baia prima era tutta ricoperta da questa specie, che include gli esseri viventi più alti del mondo, e dalle Giant Sequoia che si possono osservare al parco dello Yosemite. Il parco si chiama Muir Woods National Monument e per questo l'ingresso è 5$ :-| .. E' un parco dedicato solo alle coast redwoods, e infatti c'è solo quello ! Non ci sono altre particolarità tipo cascate o vedute particolari. Prendiamo un sentiero che si chiama Ocean View perché pensiamo "se si chiama così, si vedrà l'Oceano !". Passa in mezzo alla foresta di sequoie e la prima parte, fatta a scale, ha i gradini costruiti sulle radici di questi giganti. Dopo la vegetazione cambia in pini, cespugli e verso la fine in prati verdi. Il problema è che il tempo sta peggiorando. L'Oceano si vede solo in lontananza - un po' deludente dopo un'ora di fatica. Però si sente già vicino.. nel senso che sta iniziando a piovere!
Speriamo di trovare rifugio sotto le sequoie e rientriamo nella foresta in fretta, e ovviamente smette di piovere. E' spettacolare anche come si sente il vento spirare dentro la foresta, lo si percepisce salire lentamente sulla montagna passando tra le fronde dei giganti. Tornati sulla via principale vediamo alcuni degli esemplari più grandi, racchiusi nel Cathedral o nel Bohemian Grove. Veramente colossali; dentro il più grande - sì perché alcuni possono ospitare più di una persona - vediamo due giovani pregare per la pianta con le mani appoggiate sulla corteccia interna e con gli occhi chiusi. Mah ! Che dire: "Svegliatevi !" (e chi ha capito....... :-P ) Intorno alle 19 abbandoniamo la speranza di trovare o riconoscere l'albero più alto del mondo (che però non è una sequoia) e torniamo all'auto. Siamo tutti spossati per la camminata.


La mattina avevamo pensato di fermarci a vedere il tramonto dalla collina sopra il Golden Gate Bridge, ma è ormai troppo tardi per raggiungerla e ci accontentiamo di vederlo mentre lo attraversiamo in direzione SF. Questa volta si paga... altri 5$.
Poi il dramma.. mi viene un mal di testa colossale. Come non mi era mai capitato, quindi decidiamo che è meglio tornare a casa, rinunciando a passare il sabato sera a SF. Peccato, alla prossima!

martedì 11 marzo 2008

11 Marzo 2008 - Famiglia al completo

Oggi giornata lunghissima ed emozionante sin dal primo mattino, quando siamo subito stati aggrediti dai tacchini lungo la strada per l'IBM. L'abbiamo scampata fingendoci leoni di montagna. Il lavoro inizia a farsi duro e inizia ad impegnarci tutto il giorno. Per fortuna ci sono sempre i già menzionati rinfreschi dopo le conferenze per mangiare o bere qualcosa. Il mio tutor mi ha informato che si stanno mettendo d'accordo per assegnarmi, oltre al progetto di modeling, anche una parte di fabbricazione - probabilmente deposizione di materiali a cambiamento di fase - necessari per il tipo di memoria che stiamo studiando. La litografia comunque è fatta nella cleanroom dell'ala C (un'intero edificio adibito a cleanroom - questo è IBM power!) e spero che almeno qualche volta mi facciano entrare...
Oggi è anche arrivato Tao, il terzo studente del nostro master ad avere ottenuto una internship all'IBM. Sarà nello stesso nostro ufficio e lavorerà sulla parte di fabbricazione nel mio stesso gruppo. Domani lo porteremo al lavoro con noi ed a incontrare la sua tutor, sperando che si riesca a svegliare visto che dice che sono 25h che non dorme. Tao si è preso la stanza di Grace (quella che doveva essere più grande, ma più grande non lo è :-|), e Grace si è trasferita al piano di sotto. Dopo il lavoro siamo andati a far spesa tutti insieme e abbiamo finito di mangiare alle 10pm!!! Impossibile. Comunque ecco una foto della "famiglia" al completo:

domenica 9 marzo 2008

09 Marzo 2008 - "Crime scene"



Stamattina mi sono alzato un'ora avanti e 10 centimetri più basso...
Mi sono del cambio d'ora solo quando ho acceso il pc. Adesso ci sono solo più 8h di differenza tra l'Italia e la West Coast.
L'altro problema ben più grande è il fatto che... il letto si è sfondato! La staffa destra che tiene le doghe si è spezzata in un punto e il materasso è sceso di qualche centimetro nel cassettone che c'è sotto. Scendo in garage a controllare se c'è almeno una colla per riparare la pacconata cinese. Ovviamente c'è (in quel garage c'è OGNI cosa) ed è pure nuova immacolata. E' specifica per il legno e dovrebbe tenere. Dopo la riparazione effettuata nel primo pomeriggio, partiamo in bici verso l'Almaden Quicksilver County Park che c'è a meno di 6 miglia da qui. Entrati nel parco, la strada si fa dura e quando ci fermiamo a metà della salita per prendere fiato incontriamo il ranger. Senza casco non si prosegue. Ci fa tornare giù... e ci segue con il suo mega SUV sirenato. Continuiamo il giro in bici ad Almaden, nel tipico sobborgo americano, con palme, villette, bandiere, SUV e siepi modellate. Intanto poco vicino a dove abitiamo, vediamo una casa circondata da auto della polizia e dal nastro "Crime scene". Nelle auto parcheggiate a lato della strada fucili a volontà. Ben 20 giorni prima di vedere un fucile! Notevole!


Altre foto nell'album "San Jose" del sito di Picasa.

sabato 8 marzo 2008

08 Marzo 2008 - Come coniugare Stanford con "Pimp My Ride"


Come annunciato, prossima tappa: Stanford University. Partiamo intorno alle 9:30am mentre come sempre splende un caldo sole californiano e non c'è una nuvola in cielo.
Decidiamo che visto che siamo a Palo Alto, luogo di fondazione della Silicon Valley, conviene fare un giro a vedere le sedi di qualche azienda di IT. La prima è la Apple, anzi il campus della Apple. Essendo sabato, non c'è nessuno attorno e sembra un deserto. Ci dirigiamo verso le altre aziende, ma ci perdiamo per strade collinari infinite, popolate da file intere di ciclisti. Meglio rinunciare. Raggiungiamo il campus di Stanford e parcheggiamo vicino ad un centro commerciale. A piedi attraversiamo un parco ed imbocchiamo Palm Avenue, la promenade che conduce alla piazza centrale di Stanford. Il campus è enorme, ma si può tranquillamente girare a piedi o in bici. L'architettura è, a detta di Roberto, stile "Mission" (?). Palme e pini ovunque. Sui campi da gioco, molta gente si diverte con frisbee e pallavolo. Alcuni studiano all'aperto.
Nel pomeriggio saliamo sulla Hoover Tower, da cui si vede una parte della Baia e qualche grattacielo di San Francisco, e visitiamo un museo d'arte importata da tutti i continenti. Meno male che era gratuito... :-| Il ritorno è abbastanza tumultuoso.. nel senso che, con l'intenzione di andare a vedere il Campus di Google che si trova a 10km da lì, perdiamo la strada più volte e decidiamo, che è meglio lasciar perdere anche questa volta.



Dopo una veloce cena a casa, serata indimenticabile a downtown di San Jose. In giro ci sono solo afroamericani, asiatici e messicani. Poche californian girls. Diamo un'occhiata veloce ai locali... sono tutti delle lounge (vorrà dire discopub?). Entriamo in uno che ci sembra abbastanza affollato; controllo di documenti come di routine, visto che l'ingresso qui è vietato ai minori di 21 anni, per qualche legge strana. Si scopre che l'ingresso è di 8$: decidiamo comunque di provare visto che sembra che ci sia musica live e molta gente. Entriamo, ed inizia il dramma: è un locale di MESSICANI ! E soprattutto, c'è musica liscio-messicana, quindi il pubblico è over 40!!! Ci diciamo, cerchiamo la stanza dei giovani, ci sarà visto che ce n'erano tanti all'ingresso... e invece no! Un pacco totale e 8$ buttati al vento. Però la musica è allegra e divertente, e dentro c'è gente che riflette tutti gli stereotipi dei messicani, ovvero cappelli da cowboy, stivaloni e cinturoni. Vecchie imbellettate rimorchiano giovani chicos con catenoni in stile West Coast al collo.
Usciamo in meno di mezz'ora e decidiamo di cercare un altro locale, questa volta però stando bene attenti ! :-) Intanto per strada sfilano tutti i concorrenti di Pimp-My-Ride, con tutti i loro 5 monitor LCD accesi nei SUV ed i cerchioni cromati luccicanti da 40"... YO! La terra trema al loro passaggio (ovviamente per i bassi dei loro stereo).
Passiamo a fianco ad un club con davanti una coda di 200 metri... Lasciamo perdere e passiamo ad un altro locale. Ingresso 3$, si può fare... Una volta dentro, gente fuori controllo e a dir poco disinibita ci fa rimpiangere le feste a Losanna ed in Italia. Entrambi capiamo immediatamente perché qui vendono il latte a galloni. Uno ad un tavolo ci dice che per cercare gente californiana vera bisogna andare altrove, qui a downtown sono tutti immigrati o peggio ancora snob (se non hai almeno tre macchine qui sei nessuno...). Ci consiglia Campbell o Los Gatos, la prossima volta seguiremo il suo consiglio.

venerdì 7 marzo 2008

07 Marzo 2008 - Strategia IBM (parte seconda) e pre-Stanford


La strategia IBM si applica bene anche al venerdì mattina, quando si svolgono i cosiddetti Colloquium, ovvero le conferenze in auditorium. Tralasciando il fatto che a questi meeting partecipano professori e ricercatori di fama mondiale, dalle università e compagnie più famose, veniamo alla vera faccenda importante... quella per cui mezzo ARC si riversa nei corridoi alle 1030 am di ogni venerdì: il rinfresco pre-meeting.
Ancora ignaro di tutto ciò, ricevo l'invito dal mio "nerd-tutor" e lo accetto senza esitazione. Oggi servivano, i caratteristici ciambelloni donuts, per intenderci quelli che mangiano sempre i cops nei film hollywoodiani, ripieni di marmellata o di cioccolato. Autentiche BOMBE ! Il tutto affiancato da ogni tipo di bevande. Ovviamente pochissimi partecipano alla conferenza.

Luisa, la nostra tutor italiana in IBM, appena saputo che domani andremo a Stanford, ci ha fortemente consigliato per la seconda volta di contattare i gruppi di ricerca che hanno sede nei dintorni, per un eventuale PHD. Premesso che io sono sempre stato contro l'intraprendere un PHD, è anche vero che un dottorato a Stanford significa Olimpo in Italia. C'è da farci un pensierino... E soprattutto è meglio farlo adesso, quando posso usare l'email con dominio IBM che come ha dimostrato Roberto è MOOOLTO importante (leggete sul suo blog che effetto può fare in Italia). Quindi mi son messo a cercare un po' sul Web, tanto più che alle 16 di venerdì pomeriggio la concentrazione cala leggermente. Ho trovato un gruppo di Nanoelectronics alla Stanford University che studia le memorie a cambiamento di fase e le memorie a nanotubi. Praticamente entrambi i subjects dei miei ultimi tirocini. Ho inviato un'email al professore a capo del gruppo per scherzo; per ora è meglio aprire più porte possibile, e, nel caso, richiuderle dopo.

giovedì 6 marzo 2008

06 Marzo 2008 - Strategia IBM

In questi giorni nulla da segnalare, a parte il fatto che con il cambio euro-dollaro forte mi sono comprato una nuova digital camera. Per ora si comporta bene anzi fin oltre le aspettative... In ogni caso, qui ogni cosa si può riportare indietro al negozio da cui la si è comprata, senza bisogno di sborsare niente. Viene rimborsato tutto! Quindi se dovessi scoprire strani difetti (ma non credo), posso sempre cambiarla. Intanto ecco una delle prime foto fatte alla primavera in fiore...


Oggi è arrivato anche il Social Security Number (abbiamo disseppellito la busta dalla montagna di roba presente nella buca delle lettere di Winnie... ci saranno 50fogli tra buste e pubblicità), quindi domani posso aprire un conto. Valuterò se fare un bonifico dall'Italia, ma non credo, visto che con la carta di credito italiana non ci sono problemi per ora. Il conto mi serve solo per intascare gli assegni dell'IBM (i miseri 500$ al mese).
In casa abbiamo trovato una bella sorpresa: visto che Grace, la figlia di Winnie, si deve trasferire al piano di sotto perché martedì prossimo arriva Tao, adesso nei corridoi non si gira più. I mobili che arredavano la sua camera ora ingombrano tutto ! Bisogna arrampicarsi per passare ...
Questa settimana abbiamo anche scoperto che all'IBM servono popcorn, the, limonata, caffé e latte intorno alle 4pm e TUTTO GRATIS (infatti va tutto a ruba in meno di mezz'ora). Anche questo fa parte della strategia IBM, che concede tutto ai suoi impiegati... anche il lusso di andare a correre o in bici prima di pranzo, rinfrescarsi con una doccia direttamente sul luogo di lavoro e gustarsi una bella merenda, per essere nuovamente freschi per lavorare fino a notte fonda! :-)

domenica 2 marzo 2008

02 Marzo 2008 - "God bless us!"

Tempo pienamente primaverile per tutta la giornata. Il forte vento del mattino concilia il sonno mattutino, dopo il faticoso viaggio a San Francisco. Prima messa domenicale in America, ovviamente segnata dal patriottismo più totale, con tanto di bandiera issata sulla porta della chiesa e onore al soldato reduce dall'Iraq alla fine. "God bless us!"
Al pomeriggio, prima gita al mare. O meglio, all'Oceano Pacifico. Partiamo intorno alle 3pm direzione Santa Cruz, decidendo che dopo la città di sabato ora è meglio immergersi nella natura. La highway che ci porta verso la West Coast è completamente immersa nel verde, nelle foreste di sequoie che sono molto diffuse in California, ed attraversa le colline che separano San Jose dal Pacifico. Il parco che visitiamo si chiama Wilder Ranch State Park ed è situato lungo la Highway 1, che collega San Francisco con San Jose. Arrivarci è facile ma per entrare ci fan pagare ben 6$... Non ci aspettavamo molto da questo parco visto che è poco conosciuto. Dopo però la sorpresa: guardate che scogliere!


Il forte vento le rende poi ancora più magiche. Ogni tanto la costa scende e diventa una spiaggia, lunga anche diverse decine di metri e con una sabbia finissima. Intorno tantissima gente fa jogging o mountain bike. Non ce la facciamo a percorrere tutta la costa, visto che è lunghissima e decidiamo di tornare indietro. Ci perdiamo il tramonto per pochi minuti! Peccato, alla prossima!

sabato 1 marzo 2008

01 Marzo 2008 - @ the end of the Rainbow

Oggi grande gita giornaliera a San Francisco...
Sfidando la nebbia che in questi giorni è sempre presente al mattino a The City, decidiamo di partire lo stesso intorno alle 9am. Raggiungiamo la prima stazione della metropolitana della Baia dopo 1h di auto e arriviamo a downtown in mezz'ora. Uscendo dalla metro, vediamo bandiere OVUNQUE. Su ogni palazzo o monumento.
L'attenta pianificazione dell'itinerario fatta la sera prima dà subito i suoi frutti. La stazione da cui usciamo è davanti al City Hall della Città. Per dirla breve un clone della Basilica di San Pietro a Roma. La piazza comunque è enorme e davanti ammiriamo anche un insieme di monumenti dedicati alla fondazione dell'ONU. Proseguiamo verso Ovest, nonostante Roberto sia continuamente richiamato dagli edifici incredibili che ci circondano ("Andiamo a vedere questo!", "Facciamo un salto laggiù..." ecc...). Entriamo in un quartiere di case che da popolari diventano ricche (e molto ricche...). Non siamo a San Francisco neanche da mezz'ora e già abbiamo capito com'è la gente qui: basta dire che TI SALUTA PER STRADA (a Torino ti saluta solo per dirti "Grazie", ma solo quando ti ha scippato...). Passiamo vicino ad un fruttivendolo che ci invita a stringergli cordialmente la mano.
Dopo la benedizione americana di rito ("God Bless you, man..."), proseguiamo verso Alamo Square Park, dove si trova la Postcard Row, una fila di case in stile Vittoriano (le Painted Ladies) che se viste dal parco ha come sfondo il Downtown di San Francisco con i suoi grattacieli. Dal nome si può intuire che molte delle cartoline sono state fatte qui. Splendido. Ci avviamo verso il Golden Gate Park, una versione ridotta di Central Park del NYC e proporzionata a San Francisco. Decidiamo che è troppo vederlo tutto e ci limitiamo al Giardino Giapponese, che ospita una enorme mostra con 1750 specie di piante e tantissime orchidee e piante carnivore.
Sopravvissuti all'umidità PAZZESCA di quel luogo, sono ormai le 2pm e decidiamo che prima di mangiare vogliamo ancora vedere il Golden Gate Bridge. Dobbiamo prendere un bus per arrivarci visto che i piedi iniziano a far male dopo la lunga camminata di 2-3 miglia. Gradita sorpresa: i ticket dei bus costano 1.5$ (= 1€) e durano tutta la giornata (visto che è sabato). Il pullman è pieno di turisti che si alzano in piedi quando si avvicina alla Baia ed al colossale ponte (e non è per scendere!). Sono quasi tutti cinesi, giapponesi o comunque stranieri che vanno ad ammirare l'Ottava Meraviglia. Ed è veramente l'Ottava Meraviglia. In due parole: Maestosità e Potenza. Vicino alla Baia c'è un vento in formato americano (cioè PAZZESCO). A malapena riesco a far foto...
Percorriamo a piedi il GG Bridge insieme alla valanga di turisti, gente che fa jogging e passeggiate. Sotto la prima arcata soccombiamo di fronte alla grandezza. Ogni tirante maggiore è spesso un metro! Intanto sotto, nella Baia molti surfisti si divertono e sembra che ci sia anche una regata. Insomma HAPPINESS allo stato puro. A metà del Ponte abbiamo una vista completa della Baia e del Downtown di SF. E' impossibile da descrivere con le parole. Bisogna andarci per rendersi conto. Neanche le foto rendono lo spettacolo a cui si assiste. Il Ponte è comunque trafficatissimo e non sentiamo l'inquinamento solo perché il vento è fortissimo e porta via lo smog. Ogni 200m c'è un telefono per le emergenze ed i tentativi di suicidio. Se ne buttano 24 all'anno ed in totale siamo già arrivati a oltre 1200 "salti". Per questo è stata istituita una hotline di crisi che si può chiamare dal Ponte.
Torniamo indietro e dopo aver comprato due souvenir al Gift Center (il bullone del ponte costava troppo e non mi sembrava il caso...) e dopo mangiato, ci avviamo verso Downtown. Passato il quartiere di Little Italy e attraversato Corso Cristoforo Colombo, scendiamo con il bus a Chinatown. Ora, se la Cina è tutta così, è meglio non andarci: un caos ed una puzza per le strade allucinante... I proprietari dei negozi hanno installato le bancarelle occupando metà marciapiede e si passa a malapena.
Poco dopo, inizia il Financial District, dove si concentrano tutti i principali grattacieli come il Transamerica Pyramid, il Bank of America Center, il Wells Fargo Center, ecc. Si può avere un'idea della grandezza di una foresta di grattacieli sapendo che le strade sono più buie, visto che la luce non passa, e si sente l'eco di sirene e del traffico che ti circonda. Questa è PURA America, con le vie piene di taxi gialli, pattuglie di auto della polizia, gente stravagante in giro, bandiere dappertutto.
Si avvicina il tramonto, ma ci manca ancora una cosa da vedere... i cable car che attraversano la città. Avendo perso la speranza decidiamo di lasciar perdere e di vedere ancora Union Square, la piazza più famosa e circondata da grattacieli. Per pura combinazione, mentre in un bar suonano "Con te partirò" di Bocelli, vediamo passare uno dei Cable Car. La gita si conclude così... certi che torneremo sicuramente almeno un'altra volta di sera in una delle città più belle del mondo, riprendiamo la metropolitana e successivamente l'auto per tornare nel nostro sobborgo.
God bless you all...



PS: godetevi le foto seguendo il link che trovate qui a fianco...